ANDREA MORO

Trovo che il CNI e la Rete delle Professioni abbiano fatto troppo poco per difendere il ruolo dell'ingegnere professionista nell'ambito delle dichiarazioni e certificazioni per il Superbonus. Mi riferisco alle richieste di società di consulenza come DELOITTE di realizzare video, presentandosi con qualifica e numero di iscrizione all'ordine, riprendendo e descrivendo come un presentatore TV/Videomaker i lavori eseguiti. Mi chiedo cosa avrebbero fatto gli avvocati (di cui società come DELOITTE sono pieni) se gli avessero detto che la loro firma per accettazione del mandato del cliente non era sufficiente e che avrebbero dovuto riprendere con il telefonino il cliente che firmava davanti a lui il mandato (o cose simili). A parte l'indignazione e lo sminuire il nostro ruolo di professionisti, le competenze di videomaker e anchorman non sono necessarie per l'esercizio della professione e queste cose andrebbero non solo censurate ma ostacolate in ogni modo. Sia con una diffida alle banche e società di consulenza sia con una indicazione chiara ai professionisti di non cedere al ricatto.